LE ARIETTE A BOLOGNA
Terreni comuni - natura del teatro

 


a cura di Silvia Mei
In collaborazione con Alliance Française Bologna
12 - 21 febbraio

 

IL PROGETTO


lunedì 12, martedì 13 e giovedì 15 febbraio, ore14-19 | Laboratori delle Arti/Teatro (15 febbraio apertura al pubblico, ore 17)

UNA PIZZA
Laboratorio condotto da Paola Berselli e Stefano Pasquini | partecipazione gratuita riservata agli studenti dell'Università di Bologna

Una pizza. Nient'altro. Una pizza da preparare, da cuocere, da mangiare. Una pizza da ordinare al telefono, da comprare al supermercato. Una pizza da raccontare. La prima pizza, l'ultima pizza, una pizza tra le tante. Mangiata come? Con chi? Perché? Su un cartone, su un piatto. Nella solitudine, al lavoro, in una festa. Nient'altro che una pizza, condita col mondo che ci casca dentro.
A teatro il cibo ci interessa, perché è materia, gesto. Ci interessa perché stimola storie e attiva la memoria, una memoria sensoriale ed emotiva. Attorno a un tavolo faremo la pizza, tutti insieme, e nelle pause di lavorazione ci racconteremo, partendo dal cibo, dalla pizza che stiamo preparando e che alla fine condivideremo. Cercheremo di catturare quegli squarci di vita che si aprono attorno a un tavolo, le esperienze della nostra vita come patrimonio e ricchezza della comunità, la scoperta dell'arte come elemento materiale che può cambiare la nostra vita.

mercoledì 14 febbraio, ore 17.30 | Alliance Française Bologna
ARIETTE FRANCESI

Proiezione dei film 2781 Sul tetto del mondo (Italia - Francia / 2015 - 43') e Serge Peyrat: un secondo (ultimo capitolo) (Francia / 2016 - 16') | la proiezione sarà preceduta dall'incontro con Serge Peyrat, il regista Stefano Massari, Paola Berselli, Stefano Pasquini e Maurizio Ferraresi della compagnia | con il saluto di Aurélie Rambaud (direttrice Alliance Française Bologna) | coordina Silvia Mei | INGRESSO LIBERO

Il surreale viaggio di nozze di due spaventapasseri (alter ego teatrali di Paola e Stefano) che accompagna una lunga tournée italo-francese tra il 2014 e il 2015 e l'incontro con Serge Peyrat, cofondatore del Théâtre de La Ville di Parigi dove ha lavorato per quarantuno anni, sono l'occasione per approfondire uno sguardo sul rapporto fecondo tra il Teatro delle Ariette e la Francia.

da sabato 17 a mercoledì 21 febbraio, ore 21 | Laboratori delle Arti/Hall
Teatro delle Ariette
ATTORNO A UN TAVOLO
Anteprima di un non racconto autobiografico

Un progetto di Paola Berselli e Stefano Pasquini

Per vent'anni abbiamo cercato un dialogo serrato con il teatro, tenendoci ai margini. Abbiamo lottato con la "forma spettacolo" tentando di superarla. Abbiamo trasformato la nostra vita in una ricerca continua, la prova infinita di uno spettacolo inimmaginabile. Ci siamo persi e ritrovati più volte, abbiamo attraversato tempeste di teatro e di vita.
Poi è successo che attorno a un tavolo, senza volere, si è aperto il mondo ed è precipitato tra le nostre mani.
Un mondo che vagava in cerca d'ascolto ci è venuto incontro.
Noi lo abbiamo accolto e coltivato con cura. E lui ci ha portato via, in un posto senza tempo né luogo, dove si confondono l'io e il noi, il passato, il presente e il futuro.
Abbiamo imparato che la felicità si perde nello sforzo di possederla. Adesso bisogna ricominciare da zero.
Attorno a un tavolo, con la promessa di non celebrare, di non mentire. Con la voglia di dire e di ascoltare.
Con la voglia, lo spirito di vita dei bambini.

mercoledì 21 febbraio, ore 10.30-19 | Laboratorio delle Arti/Teatro
PER UN TEATRO IRREGOLARE

Tavola rotonda in occasione della presentazione del libro Teatro delle Ariette. La vita attorno a un tavolo, a cura di Massimo Marino (Titivillus, 2017) | intervengono: Antonio Calbi, Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, Luigi Dadina, Cristina Grande, Carlo Infante, Massimo Marino, Stefano Massari, Francis Peduzzi, Oliviero Ponte di Pino, Claudio Ponzana, Armando Punzo, Giancarlo Sissa, Stefano Vaja, Cristina Valenti e il Teatro delle Ariette | coordina Silvia Mei | INGRESSO LIBERO

Venti anni di attività del Teatro delle Ariette raccontati da spettatori, collaboratori, poeti, artisti, critici, operatori internazionali, quali testimoni di un racconto biografico ininterrotto e a loro volta narratori e interpreti che si ri-guardano. Le stagioni delle Ariette sono fatte di spettacoli, di pratiche, di lavoro ma anche di viaggi, incontri, scambi, identità plurali, votati a fecondare i "terreni comuni" del teatro. Questa giornata dedicata alle Ariette si propone come una lunga soggettiva in cui riavvolgere il nastro della loro storia attraverso foto, proiezioni, letture, voci di artisti, operatori e contributi di studiosi affiancatori della compagnia.