TEATRO DELLE ARIETTE
un'odissea in comasina

Esperimento di teatro per una comunità
un progetto di
Paola Berselli e Stefano Pasquini
racconto e riduzione del testo Stefano Pasquini
video Stefano Massari
con il lavoro collettivo di Olinda
e la partecipazione degli studenti di Asnada e della non-scuola
giovedì 13, 20, 27, giugno 4, 11 luglio 2013 ore 20,00

Non so che senso avrebbe oggi mettere in scena l'Odissea.
Anzi sono convinto che l'Odissea non si può mettere in scena, ma rappresenta una straordinaria occasione di teatro.
Il teatro è il gesto di una comunità e l'Odissea sta alle fondamenta della nostra comunità.
Fondamenta tanto profonde da essere oramai irraggiungibili, invisibili, dimenticate.
Questo mi interessa dell'Odissea oggi: il suo invincibile anacronismo.
Quali frammenti, quali brandelli sono rimasti attaccati alle nostre vite, si sono arenati nei meandri della memoria?
Che cos'è una sirena oggi? L'orologio di una fabbrica? Il clacson di un'ambulanza? E la dea civetta è forse quella che fa l'occhiolino ai passanti? O una divina macchina della polizia?
L'Odissea in fondo è una favola raccontata a tavola, tra grigliate, formaggi, piadine e bicchieri di vino: la favola delle origini e dei destini di una comunità e degli dei e degli uomini che la compongono.
Per questo abbiamo deciso di ascoltare l'Odissea interrogandola e interrogandoci su di lei.
Abbiamo scelto di usare le parole di Omero tradotte da Emilio Villa, tagliate, triturate e infilate nelle nostre bocche moderne, di raccogliere i pensieri, le voci e i volti della gente della Comasina, di osservare i luoghi del Paolo Pini e di incontrarci 5 volte al tramonto, in spazi diversi, ma sempre attorno a un cuoco (Stefano) e sempre attorno a un tavolo e a qualcosa da mangiare e da bere.
Non vogliamo mettere in scena l'Odissea, ma noi stessi, la nostra comunità catturata nell'atto di interrogare quelle parole antiche, quelle vecchie storie di un mondo che non c'è più e vive sprofondato dentro di noi nel mistero della sua disarmante attualità.
                                                                                                                Stefano Pasquini - Teatro delle Ariette

Prima puntata La zattera di Odisseo (canto V)
Seconda puntata Odisseo - Nessuno (canto IX)
Terza puntata Scilla, Cariddi e Le Sirene - Il ritorno (canto XII e XIII)
Quarta puntata La gara dell'arco (canto XXI)
Quinta puntata Lunga notte d'amore (canto XXIII)

"è questo l'evento più felice,
quando una concorde letizia scende sul popolo intero,
e i convitati seggono in lunga ordinata fila
ad ascoltare l'aedo che narra,
mentre dinanzi ad essi le tavole abbondano di pane e di carni,
ed un coppiere attinge al cratere vino puro e forte,
e versa nelle tazze. Nulla può esistere di più bello!"
                                                                    Omero, Odissea canto IX