A TEATRO NELLE CASE 2017
TERRITORI DA CUCIRE # 2
STRANIERI

CANTIERI METICCI

Il violino del Titanic
(non c'è mai posto nelle scialuppe per tutti)

Produzione Cantieri Meticci
in collaborazione con Teatro dell'Argine
Regia Pietro Floridia
Aiuto Regia Alice Marzocchi
Coreografie Yuliya Vorontsova
Video Fulvio Rifuggio

 

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2013, Cantieri Meticci porta in scena, sotto forma di studio, un nuovo spettacolo che prevede la partecipazione attiva degli spettatori. Lo spettacolo nasce dal successo dell'esperimento di teatro interattivo che fu realizzato a novembre 2012 durante il Festival del Cinema di Roma insieme a Laura Boldrini, allora portavoce dell'UNHCR, per la campagna dell'Alto Commissariato per i Rifugiati Routine is fantastic. Lo spettacolo, prendendo spunto dalla vicenda del celebre transatlantico, farà salire gli spettatori a bordo della "stessa barca" con gli attori-rifugiati, in modo da far loro sperimentare da dentro le dinamiche che l'affondamento e la lotta per salvarsi possono generare. Da dentro, ovvero gomito a gomito con chi spesso ha vissuto, e non metaforicamente, esperienze di naufragio.
L'affondamento che lo spettacolo tenta di indagare è, naturalmente, la crisi non solo economica ma anche culturale e sociale che il nostro mondo sta attraversando. Utilizzando gli elementi e le categorie appartenenti alla vicenda del Titanic (per esempio, prima classe e terza classe, iceberg, sommersi e salvati, scialuppe) per alcuni mesi sono state condotte interviste e chiesti contributi di scrittura (www.ilgirovago.com/diari-spettacolo/) a decine e decine di persone, così da accumulare gli sguardi più diversi su questioni come le vittime della crisi, chi si salva e chi soccombe, quali sono gli iceberg che hanno colpito il nostro mondo, che ruolo può avere la cultura nel salvarsi, quale contributo può dare chi arriva da altri mondi ai tentativi di tenere a galla il nostro. Parallelamente è stato chiesto al gruppo di fumettisti Expris Comics di confrontarsi visivamente con le stesse questioni, dando vita ad un diario di bordo per fumetti e video ospitato dal sito www.ilgirovago.com (Ed. Nuova S1).
L'altro fondamentale materiale ispiratore della riflessione sull'affondamento del modello di vita occidentale, è stato il poema La fine del Titanic di H.M. Enzensberger. In quest'opera, il grande poeta e intellettuale tedesco parte dalla vicenda del celebre transatlantico per sviscerare, con la consueta complessità di punti di vista e piani di lettura, alcune questioni da sempre al centro del suo pensiero: la dialettica tra progresso e catastrofe, lo stillicidio graduale, quasi impercettibile, con cui avviene la fine del mondo, il crollo delle utopie, il ruolo del poeta e dell'intellettuale.
Lo spettacolo ha debuttato a giugno 2013 c/o l'Arci Roveri di Bologna poi è stato portato in scena in vari contesti e varie città italiane.

Domenica 8 ottobre ore 15.30
Teatro delle Ariette

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria allo 0516704373

 

Laboratori
I laboratori che organizzano Cantieri Meticci sono soprattutto un'occasione di incontro tra chi arriva da lontano e chi è sempre vissuto nel nostro territorio. Attori, danzatori e artisti che provengono da oltre venti paesi proporranno due percorsi artistici: uno più legato alla manualità, all'andare a creare insieme oggetti scenici usando le tecniche del collages; l'altro legato alla danza e alla costruzione di azioni sceniche collettive. I laboratori sono aperti a tutti, grandi e piccoli.


Domenica 8 ottobre ore 10.30
Teatro delle Ariette

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria allo 0516704373