A TEATRO NELLE CASE 2016 
FESTIVAL D'AUTUNNO
GENERAZIONE SCENARIO 2015

Progetto a cura di Cristina Valenti
L'Associazione Scenario nasce nel 1987 per soddisfare la necessità di divulgare le esperienze di nuova drammaturgia, portate avanti da giovani artisti di teatro e dare dei fondamenti solidi per la vitalità e sviluppo della cultura teatrale italiana.
Iniziativa nazionale con scadenza biennale gestita dall'Associazione Scenario, il Premio Scenario è arrivato oggi alla sua quindicesima edizione e può vantare, oltre al nobile scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro, una stretta interconnessione con il Premio Ustica per il Teatro, nato dalla collaborazione tra l'Associazione Scenario, appunto, e l'Associazione dei Parenti e delle Vittime della Strage di Ustica. Selezionando progetti originali e inediti destinati alla scena, entrambi i Premi sono rivolti ad artisti emergenti, gruppi di recente formazione e gruppi che hanno intrapreso un nuovo percorso di ricerca.

 

LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO/CAROLINE BAGLIONI
GIANNI

Spettacolo vincitore Premio Scenario per Ustica 2015
ispirato alla voce di Gianni Pampanini
di e con Caroline Baglioni
supervisione alla regia Michelangelo Bellini, C.L. Grugher
assistente alla regia Nicol Martini
luci Gianni Staropoli
organizzazione Mariella Nanni
produzione La società dello spettacolo
durata 1 ora
foto di Gloria Soverini
 

Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era un gigante Gianni.
Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre e nella mia mente è un film in bianco e nero. Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lontano anche quando c'era. Era lo zio con problemi maniacodepressivi che mi faceva paura. Aveva lo sguardo di chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé, mica ce le diceva. Fumava e le ripeteva dentro di sé.
Nel 2004 in una scatola di vecchi dischi, ho trovato tre cassette. Tre cassette dove Gianni ha inciso la sua voce, gridato i suoi desideri, cantato la sua gioia, detto la sua tristezza.
Per dieci anni le ho ascoltate riflettendo su quale strano destino ci aveva uniti. Un anno prima della mia nascita Gianni incideva parole che io, e solo io, avrei ascoltato solo venti anni dopo. E improvvisamente, ogni volta mi torna vicino, grande e grosso, alto tre metri e in bianco e nero.

Caroline Baglioni scopre il teatro da bambina grazie alla scuola Theamus di Lamberto Maggi, regista e musicista folignate. Poco prima di diplomarsi come attrice presso il Centro Universitario Teatrale di Perugia diretto da Roberto Ruggieri nel 2008, lavora nella produzione del Teatro Stabile dell'Umbria "Purificati" di Sarah Kane per la regia di Antonio Latella. Da tre anni fa parte della compagnia La Società dello Spettacolo di C.L. Grugher, Michelangelo Bellani e Marianna Masciolini. Attualmente è impegnata con il Teatro Stabile dell'Umbria in due nuove produzioni per la regia di Danilo Nigrelli e Antonio Latella.

Venerdì 23 settembre ore 20,30
Le Ariette - Deposito Attrezzi


DISPENSABARZOTTI
Homologia

Segnalazione speciale Premio Scenario 2015
di Alessandra Ventrella, Rocco Manfredi, Riccardo Reina
con Rocco Manfredi e Riccardo Reina
regia Alessandra Ventrella
luci Emiliano Curà
suono Dario Andreoli
residenza artistica UOT | Teatro a Corte, Teatro delle Briciole
durata 50 minuti
foto di Gloria Soverini
 

Un eterno silenzio scandito dall'abitudine.
Un anziano, solo, in un perenne dormiveglia che lo fa procedere per inerzia in un congegno meccanico che sembra non potersi arrestare.
L'uomo si trascina nei corridoi della sua casa vuota per ritornare sempre sulla stessa poltrona. Gli unici contatti con il mondo esterno sono le parole della televisione e gli inserti dei giornali. Oggi però non è un giorno come tutti gli altri ma l'uomo non se ne ricorda nemmeno. Un'altra immagine di sè stesso sembra prendere vita e risvegliare questo corpo intorpidito. La luce irrompe, le ombre si moltiplicano, i confini tra realtà e immaginazione si fanno sempre più labili. Il congegno meccanico di questa esistenza senza fine inizia a perdere pezzi, rivelandosi per quello che è.

DispensaBarzotti nasce nel 2014 dal comune intento di Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi: buttare fuori dalla finestra le etichette, mischiando molti generi in favore dell'immaginazione e dell'inatteso. I due costruiscono quindi un teatrino itinerante e creano lo spettacolo "La Morte tifa Barbie", con il quale attraversano le strade e le piazze d'Italia. Al nucleo artistico si aggiunge poi, per lo spettacolo "Homologia", Riccardo Reina. L'obiettivo che la compagnia si sta ponendo è quello di esplorare i meccanismi della magia teatrale; una ricerca che si interroghi su come funzioni l'attività percettiva e su che cosa sia la percezione: l'illusione e l'incanto, la meraviglia e l'inganno.

Venerdì 23 settembre ore 22,00
Le Ariette - Deposito Attrezzi


ANGELA DEMATTÉ
Mad in Europe

Spettacolo vincitore Premio Scenario 2015
di e con Angela Dematté
collaborazione drammaturgica Rosanna Dematté
scene e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci e audio Marco Grisa
regia del gruppo Mad in Europe
durata 1 ora
foto di Gloria Soverini
 

Il progetto parte da innumerevoli suggestioni. Vi è una riflessione sulla "parola" e sul "linguaggio" e cosa esso comporta nelle nostre vite. Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere The mind and body of Europe: a new narrative. Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa. Ciò che scaturisce (ed è il nostro progetto) è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue... ma ora riesce a formulare solo un "dialetto" internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua "Muttersprache". L'ha rifiutata e ora non la ricorda più.

Angela Dematté attrice e drammaturga, si diploma all'Accademia dei Filodrammatici e matura esperienze di attrice con Mimmo Cuticchio, Peter Clough, Walter Pagliaro, Andrea Chiodi, Mario Gas, Bruno Fornasari, Carmelo Rifici. Il suo primo testo, messo in scena da Carmelo Rifici, "Avevo un bel pallone rosso" vince nel 2009 il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Il suo lavoro è messo in scena e pubblicato sia in Italia, da Editoria e Spettacolo, che in Francia da Les solitaires intempestifs.

Domenica 25 settembre ore 17,00
Le Ariette - Deposito Attrezzi


MARIO DE MASI
Pisci 'e paranza

Segnalazione speciale Premio Scenario 2015
progetto e regia Mario De Masi
con Andrea Avagliano, Ilaria Cecere, Serena Lauro, Fiorenzo Madonna, Luca Sangiovanni
luci Davide Scognamiglio
organizzazione Andrea Avagliano
durata 1 ora
foto di Gloria Soverini
 

Una stazione. Luogo di interconnessione fra i luoghi, motore di un movimento incessante di persone e cose. Ciò che i più semplicemente attraversano, da alcuni è abitato. Quello che per molti è un corridoio, per altri è casa. Pochi metri quadrati compendiano l'intero universo delle relazioni umane che abitano fuori, allo stesso modo in cui un acquario, piccolo o grande che sia, riproduce esattamente le dinamiche animali del mare aperto. Come in un acquario, si muovono i pesci di paranza di questa stazione immaginaria. Piccole figure senza qualità se non quella di essere umane. Umanamente vivono l'emarginazione, umanamente ne generano altrettanta. Tanto essi subiscono lo sguardo schifato del mondo di fuori, tanto lo rigurgitano nel microcosmo che compongono. Rifiuti della società che rifiutano a loro volta, in un circolo vizioso di negazione dell'altro da sé.
In questo mondo di ultimi trova spazio la bellezza, l'ancoraggio disperato alla vita, la struggente consapevolezza della sua caducità.

Mario De Masi nasce ad Avellino nel 1985. Muove i suoi primi passi nel teatro frequentando l'Accademia del Teatro d'Europa, diretta da Mario Santella. Dal 2006 al 2009 è allievo del Laboratorio Stabile del Teatro Elicantropo di Carlo Cerciello. Approfondisce la sua formazione teatrale incontrando registi e formatori come Emma Dante, Paola Tortora, Salvatore Cantalupo, Anton Milenin e Orlando Cinque. Nel 2013 vince il Premio Landieri per il migliore adattamento di un testo straniero. La sua continua ricerca di una forma di teatro essenziale lo porta a cimentarsi nel suo primo lavoro di regia e scrittura di scena, "Pisci 'e paranza".

Domenica 25 settembre ore 18,30
Le Ariette - Deposito Attrezzi

incontro con Cristina Valenti
30 anni di Scenario

 

Cristina Valenti è docente universitaria, scrittrice, studiosa e ricercatrice oltre che presidente e anima dell'Associazione Scenario. Abbiamo fortemente voluto il progetto Generazione Scenario, da lei curato, come momento qualificante di questo nostro festival dedicato alla giovinezza. Vogliamo parlare con lei della storia e del ruolo che il Premio Scenario ha avuto e ha nel panorama del teatro contemporaneo italiano in questo momento in cui si prepara l'edizione del trentennale.

Domenica 25 settembre ore 19,30
Le Ariette - Deposito Attrezzi

Ingresso alla serata: intero 12 euro - ridotto (fino a 25 anni e sopra i 60) 7 euro
Prenotazione telefonica obbligatoria allo 0516704373