LABORATORIO PERMANENTE DI PRATICA TEATRALE
ULISSE IN VALSAMOGGIA

foto di Stefano Vaja
 


di e con
Annamaria Andrei, Stefanie Baumann, Matilde Betti, Maria Luisa Bompani, Daniela Correggiari, Morena Diamantini, Germana Fratello, Donatella Ianelli, Paola Jara, Jolanda Gigli, Valentina Nanni, Roberto, Lucia Ruffo, Olga Scotto, Pasqualina Siotto, Enrico Suffritti, Barbara Vagnozzi, Giovanni Zanasi 
 
novembre 2013

 

esito dell'anno di lavoro 2013 condotto da Stefano Pasquini, Paola Berselli e Maurizio Ferraresi

Eccoci alla fine!
La fine di un anno di lavoro attorno all'Odissea di Omero in diverse situazioni: a Milano con il collettivo di Olinda per la creazione di "Un'Odissea in Comasina, esperimento di teatro per una comunità" e con Stefano Massari per la realizzazione del film "Cercando Itaca"; a Solara di Bomporto, alla Lanterna di Diogene, con il gruppo di ragazzi disabili che lavora nell'osteria dove abbiamo creato "Le disavventure e le insidie di Ulisse"; e alle Ariette con il nostro Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale per la creazione di "Ulisse in Valsamoggia".
Lavoriamo da gennaio seguendo un metodo molto semplice: facciamo incontrare il mito scritto da Omero con le storie di vita di tutti quelli che partecipano al progetto, uomini, donne, giovani, vecchi, italiani, stranieri, disabili, educatori, cittadini. E questo incontro spesso è diventato uno scontro.
Ci siamo fatti alcune semplici domande e le abbiamo portate in scena: "cos'è un'odissea?", "chi sono io?", "dov'è Itaca?", "cosa ricordo?".
Nel tentativo di rispondere a queste domande ci siamo ritrovati viaggiatori in mezzo a un mare in tempesta, la rotta smarrita, in questo presente confuso, la casa lontana, impossibile poterci tornare.
Allora ci siamo aperti alla scoperta e all'incontro come unica possibilità di salvezza, io di fronte a te, tu di fronte a me, l'io e l'altro, e come per miracolo, malgrado tutte le differenze, ci siamo riconosciuti.

Il progetto è sostenuto dal Comune di Monteveglio, dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio di Bazzano e realizzato dal Teatro delle Ariette con il contributo di Regione Emilia Romagna Assessorato Cultura e Provincia di Bologna Assessorato Cultura.